Chissà perché ultimamente quando si parla di “comunicazione” di un progetto o di un prodotto la mente va direttamente ai social network.
Alcune persone si spingono ai blog, la maggior parte tende a riflettere sulle influencer o alle newsletter. Stampa on line, giornali, radio, televisioni, house organs, fiere, volantini e altri mille strumenti vengono completamente ignorati.
La comunicazione è un oceano. Prima di andare a pesca è necessario sapere che pesci si desidera pescare, dove si trovano, che strumenti sono necessari, che mezzo di trasporto utilizzare e un’altra serie di informazioni collaterali che vanno dal tempo previsto agli indumenti da indossare.
Oltre a questo, è giusto tenere in considerazione che l’oceano non è l’unico luogo per pescare: ci sono mari, fiumi, laghi, torrenti, ruscelli.
La comunicazione, di pari passo, permette alle persone di farsi conoscere, trasmettere un messaggio, condividere informazioni e vendere servizi. Ma prima è necessario sapere come raggiungere il proprio target e a quel punto, non un secondo prima, cominciare a pensare a che tipo di media utilizzare.
Perché se è vero – e nessuno lo nega – che i social sono uno strumento immediato e alla portata di tutti, è altrettanto vero che ci sono una varietà di media che non vengono presi in considerazione dalle realtà medio piccole, ma che sono un modo eccellente di raggiungere tutta quella fascia di persone che, per un’infinità di motivi, non sono facilmente raggiungibili attraverso Facebook, Instagram, Pinterest o la stampa on line.
Pensiamo, ad esempio, ad una persona che viaggia molto in auto per lavoro. Come raggiungerlo? Con la radio, ovviamente. Oppure pensiamo a persone tra i 45 e i 60 anni che usano molto i mezzi pubblici. Cosa preferiranno? La free press distribuita alle stazioni della metropolitana, ad esempio.
Di contro, progetti e prodotti indirizzati agli anziani fanno immaginare la necessità di comunicare esclusivamente attraverso radio e televisione. E se vi dicessi che i social sono il mezzo più efficace? Basta parlare ai nipoti, che sono i primi consiglieri di nonni innamorati di loro.
Il segreto è sapere a chi si desidera parlare, dove si trovano, conoscere gli strumenti e il processo decisionale delle persone che riteniamo in target. Il resto viene da sé. E no, comunicare attraverso giornali, radio e televisioni non è impossibile. Basta saperlo fare.
Articolo scritto da Sabrina Antenucci, speaker congresso DonnaON 2019