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Hai mai fatto caso al fatto che spesso le imprese al femminile vengono definite come piccole imprese? In passato ho sentito molto spesso questa definizione ma non ci ho dato troppo peso fino a quando una persona non mi ha posto una domanda che mi ha sbalordita: come mai le imprese delle donne sono sempre piccole imprese? Fino a quel momento non mi ero soffermata a riflettere su questa definizione ma, se è vero che le parole creano la realtà, allora se le donne parlano delle loro imprese chiamandole piccole imprese è molto probabile che le loro parole si avvereranno. Da quel giorno ho iniziato a fare molta più attenzione alle parole che si utilizzano per parlare delle imprese delle donne e mi sono stupita nel riscontrare che la definizione piccole imprese era quella più frequente. Questo mi ha portata ad interrogarmi più profondamente sul significato di queste parole: perché le imprese delle donne vengono definite piccole? Le donne forse sono poco abituate a vedersi come imprenditrici e limitano le loro aspettative? Oppure si tratta di insegnamenti che derivano dall’educazione familiare o da condizionamenti sociali che vedono la donna come una persona educata e che sta al proprio posto? Forse le donne hanno ancora dei timori a sviluppare grandi progetti?

Tutte le grandi imprese nascono da una visione.

Mentre mi ponevo tutte queste domande, improvvisamente mi si è accesa una lampadina: tutte le imprese nel mondo nascono da una visione. Tutti gli imprenditori e le imprenditrici del pianeta, prima di avviare la loro attività, l’hanno prima immaginata. Se questo è vero allora la capacità di immaginare è fondamentale per riuscire a trasformare la propria idea in un’impresa vera e propria. E tanto più questa capacità di immaginare verrà allenata, tanto più sarà possibile arricchire la propria idea di business, rendendola sempre più definita. Pensando alla visione, a quell’immagine da cui tutto ha origine, ho compreso che forse il motivo per cui le donne danno vita spesso a piccole imprese è legato proprio al modo in cui le visualizzano prima di realizzarle.

Se per la sua esperienza di vita, per la sua educazione, per i modelli sociali che l’hanno condizionata, una donna si concede di immaginare solo una piccola impresa, è molto probabile che il risultato sarà la nascita di una piccola impresa.

“Le imprese delle donne potranno essere piccole, medie, grandi o corporation nella misura in cui le donne partiranno da una grande visione”. 

Il punto di partenza, o meglio, di ripartenza, è proprio quello di allenare la propria capacità di immaginare senza porre limiti alla propria immaginazione. Sognare in grande non è sinonimo di vanità o di arroganza, al contrario significa darsi il permesso di immaginare se stesse e la propria attività nel futuro, senza limitare la propria visualizzazione. Significa liberarsi di schemi culturali e sociali del passato per concedersi di tirare fuori tutto il proprio potenziale, che può essere utilizzato per il proprio benessere e per quello degli altri.

Una delle chiavi per il successo è sviluppare la giusta mentalità.

La capacità di avere una grande visione è certamente uno degli elementi che caratterizzano la mente di un’imprenditrice di successo. La capacità di immaginare è una capacità che si può allenare, così come tutti gli altri elementi che caratterizzano la mentalità imprenditoriale. La linea che divide il successo dal fallimento è spesso una linea tracciata dal giusto modo di pensare. La mente imprenditoriale è una mente che pensa in modo diverso dalle altre e che intravede opportunità dove gli altri non le vedono. Se sei stufa di accontentarti e vuoi iniziare a pensare in grande, liberandoti dagli schemi del passato, se vuoi scoprire quali sono gli elementi che costituiscono la mentalità imprenditoriale e capire come allenarla per raggiungere il successo che meriti, ti aspettiamo il 6-7-8 marzo 2020 a DonnaON, un evento interamente dedicato alle donne, dove ti parlerò di “Mentalità imprenditoriale: come allenarla per raggiungere il successo nella vita e nel business”.

 

Articolo scritto da Miriam Bruera, Speaker congresso DonnaON 2020 e selezionata per il percorso DonnaON PRO 2019/2020.

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