Quante volte prese dallo sconforto nel nostro ambiente di lavoro
ci è frullata in testa l’idea di mettersi in proprio?
Si sa, quando siamo alle dipendenze di qualcuno molto spesso ci sentiamo sottovalutate, sottopagate per la mansione che ricopriamo oppure non ci troviamo in linea con i valori dell’azienda per la quale lavoriamo.
Quando accade questo un grande senso di frustrazione e di insoddisfazione balena all’orizzonte e non è infrequente pensare di crearsi un’attività propria nella quale mettere a frutto le nostre esperienze accumulate in anni di lavoro, convinte che basti questo per avviare una attività di successo.
Siamo certe che se sappiamo fare bene quella data cosa all’interno di un’azienda nella quale siamo dipendenti basti semplicemente aprirsi la propria partita iva per veder arrivare i soldi a palate dato che tutti sicuramente continueranno a cercare noi.
Ma sei sicura che questo basti?
Essere delle eccellenti professioniste, saper svolgere al meglio un certo tipo di lavoro (manuale o concettuale che sia) non fa di noi delle imprenditrici di successo.
Bisogna infatti sapere che dietro ad una azienda di successo grande o piccola c’è sempre un imprenditore che ha saputo mettere insieme una serie di competenze ma anche un modello di organizzazione tale che faccia in modo di rendere la propria attività proficua e in grado di generare ricchezza.
Purtroppo queste istruzioni non ci vengono insegnate a scuola e quindi spesso accade che anche se sei dotata di tutta la buona volontà rischi di andare a sbattere contro un muro fatto di burocrazia, regole e sanzioni.
Voglio tranquillizzarti, anche tu puoi essere una imprenditrice di successo se saprai organizzare la tua azienda attraverso pochi semplici passi da fare uno dopo l’altro ma con fermezza e io sono qui per aiutarti in questo.
La parola d’ordine per realizzare il business dei propri sogni è fare, ma con intelligenza e metodo!
Articolo scritto da Sabrina Brunelli, Speaker congresso DonnaON 2020 e selezionata per il percorso DonnaON PRO 2019/2020.