Hai capito bene: solo il 5% delle decisioni che prendiamo avviene in maniera logica e razionale.
Il 95% delle volte invece, prendiamo una decisione di pancia, ed eventualmente cerchiamo di razionalizzarla in un secondo momento.
Sono Giulia Fidilio e sono una Behavioural Finance Coach, ossia un Coach specializzato in Finanza Comportamentale. So che potrebbe sembrare noioso e complicato, ma al contrario, è un mondo affascinante e divertente.
Ma di che cosa si tratta esattamente?
Di quella disciplina complementare alla Finanza tradizionale che rende tutto più a umano e interessante.
Partiamo da un dato importante: l‘Economia e la Finanza tradizionali hanno fallito nel tentativo di spiegare il comportamento dell’essere umano quando si tratta di compiere scelte di carattere finanziario.
In teoria siamo bravi e le sappiamo tutte: infatti spesso sappiamo come ci dovremmo comportare in alcune situazioni. A livello logico e razionale.
Solo che poi…non lo facciamo. Perché? Perché non siamo affatto esseri così logici e razionali come ci piace pensare.
Sembra strano, lo so, eppure è veramente così.
Ormai è scientificamente dimostrato che le nostre decisioni avvengono al 95% in maniera istintiva e automatica. Hai capito bene: solo il 5% delle decisioni che prendiamo avviene in maniera logica e razionale. Il 95% delle volte invece, prendiamo una decisione di pancia e poi cerchiamo di razionalizzarla in un secondo momento.
Perché? Semplicemente perché il nostro cervello che funziona così.
Ogni essere umano deve processare enormi quantità di informazioni ogni giorno, e deve prendere decisioni. Per non impazzire – e per non perdere troppo tempo in decisioni semplici tipo “acqua: liscia o gassata?” – il nostro cervello ricorre a delle scorciatoie, che in gergo si chiamano euristiche.
Vale a dire che si creano degli automatismi che ci permettono di decidere più velocemente. Equivale un po’ ad avere una sorta di pilota automatico inserito insomma.
Queste euristiche – o scorciatoie, appunto – ci aiutano a risolvere le sfide che affrontiamo quotidianamente e che possiamo suddividere in queste quattro categorie:
- Difficoltà di comprensione
- Mancanza di tempo
- Sovraccarico di informazioni
- Indecisione
Vediamole più nel dettaglio.
Difficoltà di comprensione
Quando non riusciamo a capire bene qualcosa oppure ci risulta poco chiaro, tendenzialmente “riempiamo gli spazi” ricorrendo a generalizzazioni.
Mancanza di tempo o necessità di prendere una decisione rapida
Quando non abbiamo abbastanza tempo per valutare, tendiamo a scegliere ciò che ci sembra
- più facile;
- più familiare;
- più fattibile.
Sovraccarico di informazioni
Mai sentito parlare di ascolto selettivo? Significa semplicemente che quando riceviamo troppe informazioni, diventiamo selettivi in ciò che notiamo. In questo modo tendiamo a notare o a dare più enfasi a cose che riusciamo a richiamare alla mente con facilità.
In alcuni casi arriviamo a tralasciare o omettere parte delle informazioni ricevute.
Indecisione
Quando non siamo sicuri di cosa dobbiamo sapere o cosa dobbiamo ricordare, sentiamo solo ciò che percepiamo come importante.
Abbiamo visto come il nostro cervello “lavora per noi” creando delle scorciatoie mentali per aiutarci a semplificare le cose e a prendere decisioni in maniera più rapida.
Il che funziona benissimo finché si tratta di decisioni semplici o finché ci aiuta a guidare come se avessimo il pilota automatico inserito.
Funziona un po’ meno bene, come avrai intuito, quando ci porta a prendere decisioni affrettate in ambito finanziario.
Articolo scritto da Giulia Fidilio, Speaker congresso DonnaON 2020.