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Ovunque il nostro sguardo ed il nostro orecchio si posino, abbiamo la possibilità di vedere video, scorrere timeline di social, leggere post di blog, assistere a conferenze, guardare talk sul web, ascoltare podcast.

E in tutte queste occasioni possiamo avere una parte attiva (siamo noi che comunichiamo) o una parte passiva (siamo ascoltatori).

E qui vorrei farti una domanda: quando ascolti qualcuno, quanto ti senti coinvolta?

Quanto ti colpisce la performance dell’oratore? (Ossia la sua abilità nel saper comunicare.)

Quanto ti colpisce – invece – il contenuto?

Forse ti sarà capitato di ascoltare e ammirare ottimi oratori, restando incantata, e rendendoti conto solo dopo che il contenuto non era niente di particolare.

Così come ti sarà capitato di “soffrire” nell’ascoltare oratori con grandissimi contenuti, ma incapaci di comunicare in modo efficace.

E se nel primo caso hanno giocato a favore una (possibile) naturale propensione alla oratoria, unita ad una grande abilità nel saper parlare (frutto di tanta pratica), nel secondo caso la scarsa preparazione può avere giocato un ruolo fondamentale, rendendo lo speaker particolarmente confuso nella esposizione. Confusione supportata e rinforzata dalla sua insicurezza che – in una specie di corto circuito – ha peggiorato la performance.

Ecco perché quando dobbiamo comunicare una nostra idea (un nostro progetto) a qualcuno è molto importante prepararsi.

Dove il prepararsi non equivale solo ad avere chiaro l’argomento da trattare, ma sapere anche il come raccontarlo.

  • Come strutturare il nostro discorso.
  • Come renderlo solido ed efficace.

E questo è possibile solo con una sua progettazione accurata.

Affrontata per step successivi, prendendosi tutto il tempo necessario (comprese le eventuali pause per lasciar decantare argomenti e struttura, in attesa di possibili e successive revisioni).

Parlare in pubblico può essere un’esperienza molto bella ed entusiasmante.

Puoi sentire scorrere l’adrenalina e vivere l’emozione.

Puoi sentirti pervasa dalla voglia irrefrenabile di condividere con il mondo la tua idea.

Ma l’emozione e l’entusiasmo – da soli – non bastano.

Sono – sì – un ottimo carburante per inondare il tuo pubblico di energia.

Ma non bastano.

Se l’emozione e l’entusiasmo sono supportati da una preparazione accurata, allora sarai in grado di portare con te il pubblico, dentro la tua idea, lasciando un ricordo indelebile in chi ti ascolta.

Ti aspetto quindi al mio workshop “Progetta il tuo discorso” per costruire ed affinare strumenti utili per comunicare con chiarezza ed efficacia, creando una base forte e solida a servizio del tuo desiderio di condividere la tua idea davanti al tuo pubblico.

 

Articolo scritto da Barbara Olivieri, speaker congresso DonnaON 2019 

 

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